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La gita
prima parte
Ti immagino qualche tempo fa,
ai tempi della scuola superiore,
in una di quelle gite scolastiche
che normalmente si fanno verso i 17 - 18 anni,
quando per la prima volta si dorme fuori casa.
E alla sera, dopo cena... il momento piu' bello!
C'e' chi e' uscito per andare a ballare,
c'e' chi si e' appartato per farsi una canna,
c'e' chi, come te, e' rimasto in albergo
per passare una serata in compagnia.
Ti vedo nella camera di una tua amica
ridere e scherzare con gli altri,
apparentemente spensierata,
ma con in testa una sola eccitante idea:
trasgredire sul serio.
In un gruppetto di una decina tra ragazzi e ragazze,
sei l'unica che si e' gia' preparata per la notte
e sei vestita con una corta sottoveste di seta
che nasconde una canottierina leggera,
le mutandine, il reggiseno ed un paio
di grossi calzini.
I capelli, pero', sono ancora sciolti
ed il trucco non e' stato del tutto rimosso,
in modo tale da lasciare quel po' di rossetto
e di rimmel che ti fa sembrare piu' grande e piu' sexy.
Ed una spallina della sottoveste e' giu',
cosi' da var uscire spavaldamente la spalla nuda
e profumata della tua fragranza preferita...
quella per le grandi occasioni.
Si scherza, si ride,
ci si prende in giro,
vola qualche cuscino
ed ogni occasione e' buona
per andare a gambe all'aria
e mostrare le splendide coscie nude
e le mutandine di pizzo,
per poi tirarti su, un po' spettinata,
ma piu' provocante che mai.
Ed assapori l'eccitazione dei tuoi amichetti
che, di fronte a tanta grazia
ed in virtu' della loro giovane eta',
ti ammirano estasiati ed increduli.
E a te piace.
E' fin troppo scontato che,
tra una bottiglia di Martini
ed una di Vodka alla pesca,
a qualche maschietto venga l'idea
di fare una partita a strip poker.
La cosa, come vuole la miglior tradizione,
finisce normalmente con un nulla di fatto.
Ma questa volta, era il tuo momento.
E non te lo potevi far sfuggire.
Ti serviva pero' un alibi:
vista l'ancora tenera eta'
ti seccava un po' rivelarti
cosi' sfacciatamente porca.
Ma e' stato facile:
bastava far credere di aver bevuto un po'
e tutto si poteva fare...
Ecco che allora prendi in mano la situazione
(e la bottiglia per fingere) e sostieni
apertamente l'idea di giocare.
Ed il gioco inizia ancor prima di gettare le carte:
il tuo amico rilancia sostenendo che tu e le tue amiche
parlate tanto... ma poi non sareste disposte
a togliervi nulla.
Tu cogli la palla al balzo
e spergiuri che la partita sara' seria,
costi quel che costi, fino all'ultimo indumento.
Le tue amiche ti sostengono,
e' diventata una questione di orgoglio...
La partita inizia.
Di tanto in tanto fai il gesto di bere un po'
e fingi di essere su' di giri a causa del Martini.
Parti svantaggiata, visto che gli altri
sono tutti piu' vestiti di te,
e per toglierti i calzini e la sottoveste
non e' servito perdere di proposito.
Dopo qualche piatto meno sfortunato,
senti che e' giunto il momento di divertirsi.
Mandi giu' una sorsata di Martini,
cambi appositamente le carte buone
e perdi.
Ora tocca alla canottierina leggera.
Dopo di quella, sai benissimo
che con avrai nient'altro da toglierti
senza dover mostrare qualcosa.
Afferri i due lembi
e delicatamente la sfili
lasciando apparire la tua biancheria piu' intima.
Non e' lo stare in mutandine e reggiseno che ti eccita,
e' la consapevolezza di poterti togliere anche quelli!
E non passa molto tempo che perdi di nuovo.
E adesso?
Tutti ti guardano,
hai un attimo di estitazione,
un tuo amico borbotta che non hai il coraggio...
...e invece si!
Ti alzi un po' su',
pur rimanendo a ginocchioni,
e porti lentamente le mani dietro la schiena,
all'altezza del gancetto del reggiseno.
Ma sul piu' bello,
per prenderti gioco degli amichetti,
le fai scendere lungo i fianchi
ed afferri l'elastico delle mutandine.
Inizi ad allargarlo facendolo ruotare sinuosamente,
abbassandolo come se te le volessi togliere...
I ragazzi trattengono increduli il fiato,
le amiche ti lanciano uno sguardo si stizza:
piacerebbe anche a loro esibirsi in quel modo
e sanno che sei eccitata e che stai godendo,
ma non sono abbastanza porche.
Tu, abbassi le mutandine
fino a far intravvedere
il primo ciuffetto di pelo.
E dopo un istante di sapiente esitazione,
riporti le mani dietro la schiena,
ti slacci il reggiseno e,
tra gli sguardi stralunati dei tuoi amici,
te lo togli e lo lanci il piu' lontano possibile.
I capezzoli si inturgidiscono come non mai,
il tuo seno splende bello sodo
in tutta la sua dolce rotondita'
e tu non fai nulla per coprirlo, anzi...
inarchi appositamente la schiena
e porti indierto le spalle
per meglio esibirti.
Le mutandine, gia' mezze tolte,
sono quasi completamente inzuppate
e l'elastico, sceso un altro po',
lascia uscire non poca peluria
e quasi meta' del tuo meraviglioso sedere.
Ti riabbassi e torni a sederti sui talloni.
Il tuo respiro si fa pesante
e l'eccitazione di quel momento
quasi ti fa tremare.
Sorseggi un altro po' di Martini,
stavolta ti serve per davvero!
Dubiti ora se avrai o non avrai
il coraggio di buttare giu' di nuovo
le carte sbagliate.
Ma non serve pensarci...
Senza neppure avere il tempo
di assaporare quei momenti di eccitazione,
perdi nuovamente.
E' il tuo momento.
Senza farti pregare,
ti siedi per terra
e ti sfili delicatamente
l'ultima cosa che ti e' rimasta.
Ritorni diritta sulle ginicchia,
con le coscie tutt'altro che strette.
Le mutandine fanno la stessa fine del reggiseno,
lanciate con forza nell'angolo piu' lontano
e nascosto della camera.
E quasi per stare al gioco,
le tue mani partono dolcemente dalle cosce
per muoversi verso l'alto
accarezzandoti delicatamente le natiche,
poi fianchi, poi il seno ed infine i capelli,
quasi a volerli raccogliere
come per una posa da fotomodella.
Ce l'hai fatta, si!
Sei li',
tutta nuda,
da testa a piedi,
in quella grande camera d'albergo,
in mezzo ai tuoi compagni di scuola,
piu' porca ed eccitata che mai.
Ed il piacere e' talmente forte,
che trattieni a fatica l'orgasmo.
Ad interrompere l’estasi di quell’istante...
un flash!
Una tua amica ti ha scattato una foto.
Tu, presa alla sprovvista,
soffochi sapientemente
qualsiasi istintivo cenno di resistenza.
Meglio cosi’, non dire nulla!
Lasciati fotografare nuda!
E’ incredibilmente eccitante!
La tua amica,
stupita e al tempo stesso pure lei eccitata
per la tua mancata reazione,
continua a scattare
e ad ogni flash
un brivido di piacere
attraversa il tuo corpo nudo
facendoti godere come hai sempre sognato.
Ma il gioco ora per te e’ finito,
ed il fuoco che arde in te
rischia di spegnersi
a meno di una geniale idea...
Ed eccola!
Proponi di poter continuare a giocare
mettendo sul piatto la disponibilita’
a fare "penitenza".
Qualsiasi tipo di penitenza,
da decidersi di volta in volta
a seconda di quanto perdi.
L’idea di essere tutta nuda
in balia della fantasia dei tuoi amici
e di dover acconsentire
ad tutto quello che ti chiederanno di fare,
ti porta ad uno stato di eccitazione
che supera ogni immaginazione.
E ancora una volta,
non vedi l’ora di perdere...
(continua) |
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