Omaggio all’esibizionismo erotico

 
La soglia
sesta parte

Cosi’, mentre lei se ne torna in camera,
ti siedi sul divano letto, ancora nuda.
Mentre le altre tre ragazze
provano una strana sensazione ibrida
a meta’ tra il disagio e l’eccitazione,
i cinque ragazzi sono inequivocabilmente
eccitati e basta, anzi,
temono che si tratti solo un bellissimo sogno erotico
dal quale domani mattina dovranno amaramente svegliarsi
e non dell’inizio di una vera e propria
trasformazione della vostra amicizia
verso queste appassionanti avventure erotiche.
Cosi’, vi incoraggiano calorosamente
sprecandosi di complimenti anche troppo ruffiani
e lasciando traspaire il timore che tutto cio’ finisca
in un fuoco di paglia.
Li rassicuri e li ringrazi,
baciandoli teneramente sulla bocca uno ad uno
e sussurrando loro alcune "anticipazioni"
su quello che hai intenzione di fare di li’ a poco.
Intanto sono giunte le sette della sera
ed e’ ora di uscire per la cena.
Finalemente, anzi "purtroppo", ti dovrai vestire.
Che peccato! Sei ancora cosi’ eccitata...
Conti mentalemente quante ore sei riuscita
a trascorrere completamente nuda... nove!
Eh, si! Dalle dieci di questa mattina...
Un vero e proprio record!
Daresti qualsiasi cosa
per poter continuare a stare nuda,
ma dovete andare fuori a cena
e quando e’ troppo, e’ troppo!
La tua amica,
che per essere alla sua prima esperienza
di quel tipo ha retto anche troppo bene,
esce dalla camera vestita con un bel paio
di jeans cortissimi ed attillati
ed una maglietta anch’essa molto corta
tanto da lasciare scoperto l’ombellico
e, a tratti, la parte inferiore del seno.
Tiene in mano un bellissimo e leggerissimo
telo color verde a sfumature esotiche,
di finissima seta trasparente
e grande pressapoco come un asciugamano da spiaggia.
Lo cinge intorno a se e scherzando
ti dice che avrebbe voluto uscire
vestita (si fa per dire) solamente
di quel sottile velo trasparente.
In meno di un istante,
quel breve momento di depressione
che attraversava la tua anima
viene smorzato come da un fulmine!
Ti alzi in piedi
piu’ seria che mai,
ti avvicini a lei, nuda,
prendi delicatamente in mano il suo telo di seta
e te lo cingi intorno.
Lei stupefatta perde il sorriso
ed afferra al volo le tue intenzioni...
lei non ce l’ha ancora il coraggio
di fare una cosa simile, ma tu si!
Tu si che la puoi fare!
Ancora incredula,
fa’ un passo indietro per guardarti meglio.
In controluce,
il telo sembra ancora piu’ trasparente
e la perfetta aderenza della seta alle tue curve
esalta ancor piu’ le sfumature esotiche
di color verde facendole sembrare,
piu’ che un indumento, un tatuaggio sulla pelle.
E se chi ti vede avesse ancora qualche dubbio,
l’enorme spacco che parte vicino seno
per aprirsi generosamente lungo tutto il fianco,
non lascia assolutamente alcuna incertezza
sul fatto che sotto sei completamente nuda!
Davanti allo specchio,
sistemi ancor meglio il leggerissimo telo
e noti che malgrado la crema protettiva,
il sole che oggi hai preso si fa’ gia’ vedere
donandoti sul viso uno stupendo colorito.
Non perdi quindi nemmeno il tempo per truccarti...
ti basta appena un po’ di crema idratante
ed una bella pettinata ai capelli.
Anche le altre ragazze sono quasi pronte.
Tu, prima di uscire, ti chini
verso le scarpette di tela per infilarle
ma l’istinto ti suggerisce di non farlo...
Voui toglierti anche questo sfizio
e decidi di uscire scalza.
I ragazzi, che nel frattempo vi aspettano
in giardino vicino alla piscina,
scherzano facendo fantasiose ipotesi
sul tuo possibile abbigliamento di stasera.
E tu non manchi si stupirli nuovamente:
vedendoti cosi’,
scalza e vestita (si fa per dire)
solo di quel telo corto e trasparente,
rimangono esterefatti ad ammirarti...
quasi in adorazione.
Passeggiando verso i centro
non perdi occasione di strusciarti
con ognuno di loro
facendoti toccare un po’ ovunque.
La delicata carezza della seta
a diretto contatto con la pelle
ed il continuo aprirsi del telo ad ogni tuo passo,
aumentano la gia’ abbondante eccitazione
che ti accompagna ormai da ore.
Dopo un po’,
giungete ad una piazzetta
del piccolo centro turistico
dove e’ gia’ iniziato
il consueto mercatino serale.
Gironzolando tra le bancherelle
la compagnia si disgrega un po’ in vari gruppetti
e tu ti ritrovi con il tuo amico, quello carino,
sapientemente armato di telecamera.
Vedendoti particolarmente interessata
ad una grossa collana artigianale,
ti lancia una specie di "proposta indecente"...
offrendosi generosamente di regalartela
in cambio del tuo telo di seta...
A prescindere dal fatto che tu stessa
pagheresti oro per poterlo fare,
ammetti che a gironzolare tutta nuda
alle otto della sera in pieno centro
ed in mezzo al mercato pieno di gente,
si rischia un po’ troppo...
Che peccato!
Rimanete entrambe contrariati:
lui vorrebbe regalarti la collana
ma ha bisogno di un pretesto
e tu vorresti dar sfogo
alla tua eccitazione...
Ma fortunatamente,
le idee non ti mancano!
Il tuo amico si accorge
che qualcosa ti frulla in testa
e questo gia’ gli basta per arraparsi.
L’eccitazione sale...
Slacci il telo
aprendolo generosamente davanti a lui
e scoprendo per qualche istante
il tuo corpo desideroso di esibirsi,
poi te lo togli del tutto
restando tutta nuda,
facendo cosi’ esattamente
quello che avevi appena detto
di non poter mai fare
e destando l’attenzione di mezzo mercato...
L’eccitazione e’ al massimo!
Cosi’,
nuda e scalza
in mezzo a tutta quella gente,
ti sembra quasi di non udire nulla
e che il tempo in quel momento
si sia fermato ad aspettarti.
Pieghi con calma e disinvoltura
il telo il due parti
lungo la sua diagonale
e te lo cingi alla vita
fissandolo con un bel nodo
all’altezza del finaco destro.
Rimani cosi’ a seno scoperto
e con quel mezzo teletto sbiego e striminzito,
molto piu’ succinto della piu’ corta delle minigonne
e che non basta nemmeno per coprirti il sedere.
Inarchi le spalle e porti un po’ indietro la testa
scrollando la chioma di capelli
ed inevitabilmente anche il prorompente seno,
quindi indossi la collana.
Il tuo amico ti guarda esterefatto
ed eccitato al punto da non ricordarsi
nemmeno come si usa la telecamera...
La splendida grossa collana,
quasi dello stesso colore della tua pelle,
scende perfetta lungo il tuo petto
fino ad insinuarsi tra le curve del seno
facendole risaltare ancor di piu’.
Lui dopo aver pagato,
cosa che per poco non si dimentica di fare,
ti prende per mano, fiero,
e ti accompagna fuori dalle bancherelle
per cercare il resto della compagnia,
ansioso di renderli partecipi di tanta bellezza.
Tu ti lasci trasportare dolcemente da lui,
tra gli sguardi stralunati della folla,
quasi come una bambina.
Non sei nuda... ma quasi!
All’incontro con il resto del gruppo,
non manchi di suscitare anche in loro
la medesima eccitazione
che gia’ attanagliava te ed il tuo amico.
E nuovamente in preda a questa sorta di libidine collettiva,
vi incamminate alla ricerca di un posto dove poter cenare.
Giunti davanti ad un locale tipico,
giusto ai bordi della piazzetta del mercato,
prendete posto all’aperto tra tavoli antistanti.
La decisione non e’ facile:
effettivamente sederti a cenare cosi’,
piu’ nuda che vestita, e’ davvero un po’ troppo...
pero’ l’eccitazione e’ sempre piu’ forte
e non ti lascia tragua!
Dopo un attimo di esitazione (indovina...)
decidi di fregartene!
Ti siedi e rinvii la decisione di rivestirti,
anzi, di coprirti il seno,
ad un’eventuale protesta del gestore...
protesta che pero’ non e’ mai giunta!
Cosi’ ceni tranquilla,
mezza nuda,
ridendo e scherzando con i tuoi amici
e non mancando di suscitare l’eccitazione
anche degli altri clienti del locale
e degli stessi camerieri che sfacciatamente
non riescono a distogliere lo sguardo
dal tuo corpo, nemmeno con la forza.
Terminata la cena, ancora una volta
e’ la tua fantasia a regalarti
un’altra eccitante idea!
Ti bagni le labbra con la lingua
in un’espressione piu’ vogliosa che mai
e fissi con lo sguardo la tua amica,
quella del borotalco,
che e’ seduta di fronte a te.
Poi, dopo averle fatto l’occhiolino,
fai il gesto di passarle qualcosa
sotto il tavolo.
Lei, ignara delle tue intenzioni,
si abbassa ed allunga la mano.
Ancora con il braccio piegato in avanti
il suo sorriso lascia il posto
ad un improvviso stupore...
non appena si rende conto
che di nascosto le stai passando
l’unica cosa che avevi addosso...
i telo di seta!
E sei di nuovo tutta nuda!

(continuera'...)

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