Omaggio all’esibizionismo erotico

 
La gita
seconda parte

Intanto,
pensi a quali fantasiose perversioni
ti dovrai sottoporre.
Pensi fino a dove potrai arrivare.
Le tue coscie sono abbondantemente cosparse
di bava vaginale fin troppo visibile
e la tua fica non e’ mai stata cosi’ bagnata,
cosi’ grossa, cosi’ aperta,
tanto che ti sembra quasi di sentire
l’aria che ti penetra
mentre la bava scende copiosa
ad inondarti le cosce ed i talloni dei piedi
su cui sei seduta.
Ti lasci andare sul fianco destro,
appoggiandoti a terra col gomito
ed alzando sfacciatamente il ginocchio sinistro
cosi’ da esibire la fica bagnata
in tutto il suo splendore e luccichio
di bava che continua a scendere.
La tua amica,
sedutasi nella giusta posizione
per vedere meglio ogni singolo dettaglio
del tuo corpo nudo,
ti scatta un’altra foto.
E tu, invece di rimproverarla,
ti presti al gioco
ed alzi spudoratamente la gamba sinistra
regalandole cosi’ un primo piano
della tua fica a gambe aperte,
degno delle migliori riviste hard.
Ma il flash non scatta...
si deve ricaricare.
La tua amica ti chiede di aspettare un istante
e tu te ne stai li’ in posa
per una manciata di interminabili secondi
ad aspettare la foto
mentre un paio dei tuoi amichetti
sono gia’ stati nel bagno a tirasi una sega
ed altri due sono venuti nelle mutande.
Non ti sembra vero
di poter dare liberamente sfogo
alla tua libidine incontrollata.
E presa da questo momento di grazia,
quasi non ti accorgi che hai perso un’altra partita.
Le tue amiche si guardano negl’occhi,
i ragazzi avanzano qualche ipotesi banale,
tu incroci le dita
e speri che ti facciano fare qualcosa
di veramente indecende.
E finalmente arriva una proposta eccitante:
Cos’altro ti potresti togliere, se non il pelo?
L’idea non ti dispiace.
Impugni rasoio e sapone
ed entri in bagno.
La porta rimane aperta.
Approfitti per sciacquarti
e pulire le segrezioni vaginali
cosparse un po’ ovunque
dall’ombelico in giu’.
Appoggi un asciugamano
sul piccolo sgabello,
ti siedi, apri le gambe
ed inizi a raderti.
Il rasoio scivola fresco
sulla tua pelle rovente
stimolandoti ai limiti
dell’orgasmo che a fatica
riesci a trattenere
almeno fino a quando,
terminata la rasatura,
inizi ad asciugarti.
Il morbido premere dell’asciugamano
contro il tuo monte di Venere
in un andamento ondeggiante
e sensuale come solo tu sai fare,
ti fa perdere per un istante il controllo
ed un gemito di piacere
accompagna l’incontenibile brivido...
Un orgasmo dolce, duraturo, inebriante, generoso,
che rapisce ogni centimetro del tuo corpo,
che esce dai polmini e ti sconquassa tutta,
dalla gola a fin dentro la fica.
E ti chiedi come sia possibile godere cosi’ tanto.
La tua compagna con la macchina fotografica,
non manca di colgliere l’attimo
ed immortalti in una manciata di scatti.
Ti rialzi in piedi,
prendi fiato appoggiandoti al lavandino
e ne approfitti per raccogliere i capelli.
Guardandoti allo specchio
ti accorgi che,
ora che e’ depilata,
la tua fica e’ ancora piu’ bella.
Allarghi un po’ le gambe
e stringi le natiche
portandola in avanti
per gurdarla meglio.
E ti appare in tutto il suo splendore,
depilata, fresca, giovane e profumata,
indifesa agli sguardi degli altri,
arrossata dal piacere
e con le labbra che escono
aperte e generose,
senza il minimo ritegno.
Un respiro profondo ed esci dal bagno,
nuda, bella, sorridente, appagata,
ancora scossa dall’orgasmo di prima.
Tutti ti guardano increduli
chiedendosi se tutto questo sia vero
o se sia solo un piacevole sogno erotico.
Torni a sederti
e ti metti guardare gli altri che giocano,
sicura di te,
come se piu’ nulla ti potesse turbare.
E ad un certo punto,
in questa tranquillita’ e rilassatezza,
quasi ti stupisci nel sentir rinascere
dentro di te il desiderio...
Pensavi di essere sufficientemente appagata
ed invece ecco una piacevole eccitazione
impossessarsi nuovamete di te.
E decidi di spingerti oltre.
Il tuo respiro torna a fasi pesante.
Chiedi di giocare un’altra mano,
metti sul piatto un’altra penitenza
e in un istante hai gia’ perso.
La delicata eccitazione
che provavi fino ad un istante prima,
si trasforma gradualmente
in voglia devastante ed infuocata di godere,
di godere ancora,
di godere di piu’.
Aspetti ansiosa la penitenza.
E l’idea stavolta viene dalla tua compagna,
quella che ti ha fatto le foto,
che e’ eccitata quasi quanto te
al solo pensiero di quanto stai godendo stasera.
Pensando a quello che sarebbe piaciuto fare a lei,
a cosa la ecciterebbe di piu’,
a qualcosa di davvero libidinoso...
propone che tu vada fino in camera tua
e torni indietro,
a spasso per l’albergo
completamente nuda.
L’idea ti lascia impietrita.
Era esattamente quello che desideravi poter fare.
Come se la tua amica ti avesse letto nel pensiero...
I capezzoli si induriscono
fino quasi a farti male,
il seno si gonfia sfacciatamente,
la fica e’ di nuovo inondata.
Ti alzi in piedi, tutta nuda.
Con il cuore in gola
e senza dire una sola parola
ti avvicini lentamente alla porta della camera.
Afferri la maniglia
tremando per l’emozione
ed inizi ad aprire. Piano.
La luce del corridoio
illumina il tuo corpo
e tu la senti dentro di te
come una lama.
Apri un altro po’ la porta,
sporgi fuori la testa e guardi.
In quel momento non c’e’ nessuno.
Ti giri verso i tuoi amici
che ti guardano ammutoliti.
Nessuno di loro
ti crede capace di tanto,
tranne la tua amica.
Lei sa che lo farai.
Il tuo sguardo si incrocia con il suo.
Torni a girarti verso la porta,
le apri del tutto,
molli la maniglia
e fai un passo,
oltrepassando cosi’
la soglia della camera.
Sono le 10 e mezza della sera
e l’albergo e’ ancora pieno di gente.
Basta un nulla perche’ qualcuno ti veda.
Chiunque in qualsiasi momento,
potrebbe aprire una porta
e trovarti li’,
nel corridoio dell’albergo,
nuda, stralunata, quasi impietrita,
vittima dell’estasi.
Quello che provi,
non e’ semplicemente godere.
E’ qualcosa che va oltre.
E’ qualcosa che non si puo’ descrivere.
Cerchi con lo sguardo
la porta della tua camera.
La vedi.
E’ lontana!
E’ infondo al corridoio!
Inizi a camminare lentamente,
a passi piccoli ma distesi.
Il nodo alla gola
quasi non ti fa respirare.
Il cuore batte cosi’ forte
che lo puoi sentire in tutto il corpo.
Il solletichio della moquette
sotto i tuoi piedi scalzi
ti fa godere ancora di piu’,
ti fa sentire ancor di piu’
il brivido di essere tutta nuda.
Ad ogni passo,
la bava che scende
incessantemente dalla tua fica depilata,
cade e si spande sulle tue gambe.
Piu’ ti allontani,
piu’ il piacere aumenta.
E piu’ aumenta piu’ ne vuoi ancora.
Arrivi alla camera,
tocchi la targhetta col numero
proprio come in un gioco
e ti giri a guardare i tuoi amici.
Altrettanto lentamente
ripercorri il corridoio
per tornare indietro,
quasi barcollando
per l’incredibile sensazione di piacere
che stai provando.
Giunta in camera,
il tuo sguardo torna ad incrociarsi
con quello della tua amica
come per ringraziarla
di averti regalato
una simile emozione.
Lei ti abbraccia,
ti stringe forte.
Il tuo seno si schiaccia
contro il suo
e cosi’ anche la tua fica
sfacciatamente fradicia.
E stretta tra le sue braccia,
in un inconfondibile sospiro di piacere
ti lasci andare ad un’altro orgasmo.
Il secondo in pochi minuti.
Un orgasmo talmente impetuoso
che quasi stai per svenire.
La tua amica ti adagia su un letto
e tu ne assapori, sospirando, gli ultimi spasmi.
E rimani li’,
col fiatone,
nuda, inerme, sfinita,
sconquassata dal piacere,
con gli occhi socchiusi,
senza pensare a nulla,
come una bellissima bambola.
E la luce si spegne.

(
continua)

.