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La soglia
seconda parte
Il tuo amico, quello carino,
prende lo zaino,
estrae la telecamera
ed inizia a riprenderti
aspettandosi da un momento all’altro
i tuoi rimproveri.
Tu invece,
prendi il barattolino di crema solare,
ti posizioni in piedi davanti a lui
cosi’ che ti possa filmare meglio
ed inizi a far cadere
il liquido denso e bianco
su tutto il tuo seno e piu’ giu’...
Della numerosa gente che hai intorno
e che ti guarda,
non t’importa granche’.
Quello che ti eccita
e’ lo stare li’, nuda,
in compagnia di tutti i tuoi amici!
I ragazzi hanno tutti i loro bei boxer "ascellari"
e tra le ragazze una sola e’ in due-pezzi...
le altre sono in costume intero
e due hanno addirittura i pantaloncini
per ovvi motivi di natura femminile.
E tu invece sei li’,
in piedi, a gambe divaricate,
tutta nuda,
mentre spalmi generosamente la crema in tutto il corpo
contorcendoti in pose provocantissime
davanti alla telecamera del tuo amico
che, tremolante per l’emozione,
ti sta’ avidamente immortalando.
Massaggi bene i seni
piegandoti un po’ in avanti per esaltarli meglio
e facendoli sgusciare tra le mani.
Poi, giunta intorno alla fica,
non risparmi di toccartela piu’ volte sfacciatamente
accompagnando la scena con un lento ruotare del bacino.
Cospargi poi generosamente le cosce ed i polpacci
e ne approfitti per allargare le gambe ancora un po’.
Quindi, riprendi il barattolo,
spruzzi un po’ di crema sul palmo della mano,
ti giri in modo da offrire al tuo amico
uno splendido primo piano del sedere,
allargi bene le gambe
ed inizi a massaggiare le natiche.
E man mano che le cospargi di crema
ti pieghi in avanti,
sempre di piu’,
sempre piu’ giu’,
fino a vedere al rovescio
il tuo amico e la telecamera.
Le labbra della fica,
grosse ed abbondantemente bagnate,
si aprono sfacciatamente
davanti all’obbiettivo
senza il minimo ritegno
tanto che un abbondante filo di bava
che sgorga copiosa ormai da alcuni minuti,
cade giu’ fino a bagnare l’asciugamano.
Il tuo amico per poco non viene.
Gli altri sono ancora ammutoliti ed increduli.
Piano piano ti tiri su’
e gli chiedi se lo show gli e’ bastato.
Lui si riprende dalla suggestione
e ti confessa esterefatto
che mai ti avrebbe immaginato cosi’...
cosi’... cosi’ porca!
Tu sorridi.
Infondo, detta cosi’,
e’ piu’ che un complimento.
Gli rispondi che avrai modo di stupirlo ancor di piu’
e di tenere la telecamera sempre a portata di mano.
Sara’ fatto!
E siccome la crema solare non si e’ ancora asciugata,
approfitti per andare fino in riva al mare
a sentire la temperatura dell’acqua.
Giunta sul bagnasciuga,
non puoi fare a meno di notare
il confabulare di tutti i tuoi amici.
Speri che l’abbiano presa bene...
o chissa’ quali malignita’ staranno dicendo.
Forse hai esagerato un po’ troppo. O forse no.
Ma che importanza ha?
Adesso sei libera da ogni tabu’
e felice di esserti dichiarata.
Adesso ti puoi sbizzarrire
e puoi dare libero sfogo alla tua libidine.
Ad occhi chiusi,
allargi le braccia e le gambe
per meglio sentire la brezza del mare
asciugare la crema solare
e la bava che ancora sgorga
dalla tua fica insaziabile.
Una fresca brezza che accarrezza meticolosamente
ogni centimetro del tuo corpo nudo
fino quasi a penetrarti.
Una sensazione di liberta’
e di erotico piacere
si impossessa dei tuoi sensi.
Ed il mondo intorno a te si ferma.
Tiri un bel respiro profondo
per meglio assaporare quell’istante,
riapri lentamente gl’occhi
e guardando l’orizzonte
sciogli i capelli.
Senti i tuoi amici avvicinarsi.
Forse anche loro vogliono sentire l’acqua
o forse sono incapaci di distogliere gli occhi
dalle curve del tuo corpo.
Ma e’ ancora presto per tuffarsi:
l’abbondante colazione si fa ancora sentire.
Cosi’, senza che nessuno l’abbia deciso,
iniziate a passeggiare in riva al mare
costeggiando la parte di spiaggia
delimitata dalle piccole dune dove qua’ e la’
c’e’ qualche altra persona che come te
e’ senza costume.
Questo particolare, ti mette ancor piu’ a tuo agio,
come a dimostrare ai tuoi amici
che non sei tu la pecora nera...
Nel frattempo,
il tuo amico mostra di aver seguito il tuo consiglio
e di essersi porato dietro la telecamera,
accesa e pronta all’uso.
Tu ti congratuli,
e non perdi l’occasione
per regalargli un paio di pose.
Tornando indietro,
una volta risuperato il punto
dove avete lasciato le vostre cose,
ti accorgi che nella zona dove state camminando,
quella delimitata dalla strada,
la spiaggia e’ sempre meno profonda
e si stringe sempre di piu’
fino a terminare a ridosso del lungomare.
E non noti questa cosa casualmente!
Man mano che cammini,
oltre a non esserci piu’ nessuno senza costume,
sei sempre piu’ vicina alla strada...
La situazione non manca di eccitarti,
tantopiu’ che nessuno se n’e’ ancora accorto
tranne forse il tuo amico.
Ancora pochi metri
ed inizi a notare che a poca distanza,
piu’ di qualcuno che sta’ passeggiando
sul lungomare si e’ accorto della tua presenza.
Continui a camminare,
davanti a tutti,
senza fermarti.
Il tuo amico, a fianco a te,
continua a riprendere.
La strada e’ sempre piu’ vicina
e davanti a te vedi chiaramente
che a pochi metri la spiaggia finisce
incrociando definitivamente il lungomare
per imboccarlo.
Il fiato si fa pesante
ed un nodo alla gola ti attanaglia
al sol pensiero che se a nessuno
verra’ in mente di voltarsi e tornare indietro,
tu andrai avanti tranquilla.
E ci speri!
Ancora pochi passi...
e ci sei!
Mio Dio...
Sali sul lungomare
e continui a camminare lentamente
a passi ben distesi.
La sabbia che prima era sotto i tuoi piedi,
ora e’ un marciapiede lastricato.
Le persone che prima erano in costume a prendere il sole,
ora sono turisti vestiti da testa a piedi.
E tu ti ritrovi li’,
quasi in pieno centro,
a passeggiare,
tutta nuda!
Il cuore ti batte fortissimo
e l’emozione ti fa tremare come una foglia.
Stai godendo come non hai mai goduto.
Ti senti guardata, osservata, spiata.
La gente che ti passa vicino,
allibita ed incredula,
ti squadra da testa a piedi,
ti spoglia con gl’occhi,
ti scruta avidamente
memorizzando ogni tuo minimo dettaglio.
I capezzoli si inturgidiscono fino a quasi farti male,
le labbra della fica si gonfiano ancor di piu’
e la bava ormai si e’ cosparsa generosamente
sulle tue gambe scendendo fino ai polpacci.
E ad un certo punto,
quando avevate ormai percorso
una cinquantina di metri di lungomare,
qualcuno propone di tornare indietro,
verso la spiaggia.
Tu ti fermi,
incapace di intendere e di volere,
vittima consapevole
dell’eccitazione che ti elettrizza
fino quasi a paralizzarti.
Il tuo amico,
che ha capito il tuo stato d’animo
ed e’ eccitato quasi quanto te,
prende in mano la situazione
e se ne esce con una scusa banale ma efficace:
deve comprarsi le sigarette.
Si prosegue a camminare.
E piu’ ti allontani dalla spiaggia
piu’ l’eccitazione sale
tanto da far fatica a trattenere l’orgasmo.
Un centinaio di interminabili metri dopo,
giungete in prossimita’ di una rivendita,
che pero’ e’ ovviamente al di la’ della strada.
Guardi il tuo amico, lui garda te
e dopo un istante di esitazione
ti prende per mano
ed insieme attraversate la strada
tra macchine e pedoni.
Gli altri rimango sul lungomare
a guardarti esterefatti ed ancora increduli.
Il tuo amico entra in tabaccheria, tu no.
E ti ritrovi li’,
per alcuni interminabili minuti,
davanti ad un negozio del centro,
tra i raccoglitori di cartoline ed i giornali,
in mezzo a tutta quella gente,
sola
e completamente nuda!
(continua) |
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