Omaggio all’esibizionismo erotico

 
La soglia
quinta parte

La tua amica ti stringe forte a se,
godendo pure lei fino a quasi venire.
E tu, terminato di assaporare
gli ultimi spasmi dell’orgasmo appena gustato,
prendi i suo viso tra mani,
accarezzando le sue guance.
Lei fa quasi la stassa cosa,
cercando pure di asciugarti
le lacrime con le dita.
Poi vi guardate negl’occhi,
scambiandovi i pensieri.
E l’emozione di entrambe
diventa cosi’ una cosa sola
tanto che, come quasi seguendo un copione,
vi lasciate andare ad un bacio passionale ed intenso.
Un lungo bacio erotico, emozionante e forte
ma al tempo stesso tenero e delicato,
che esprime tutta l’estasi di quel momento.
Uno di quei baci, insomma,
che solo due donne si sanno scambiare.
Poi, stravolta dall’emozione almeno quanto te,
la tua amica appoggia il mento sulla tua spalla
ed avvicinate le labbra al tuo orecchio,
trova a stento la forza di sussurrare
"anchi’io...".
Dopo un primo istante di incredulita’,
la stringi ancor di piu’ a te,
al tuo corpo esausto e ancora nudo,
e, sussurrando pure tu,
le rispondi dolcemente di si.
Vi siete capite.
Si,
anche lei e’ come te!
Anche lei vuole dare libero sfogo
alla sua libidine,
alle sue fantasie erotiche,
al suo esibizionismo!
Ma non trova il coraggio di farlo
ed ha bisogno del tuo aiuto.
E la consapevolezza
di iniziare con la lei
questa nuova avvenura,
torna ad eccitarti nuovamente,
malgrado sul tuo corpo
siano gia’ passati prepotentemente
ben tre orgasmi nel giro di poche ore.
Cosi’, mano nella mano, entrate in casa,
nel vostro appartamento, quello "delle ragazze".
Le altre tre vi guardano stupite
ed imbarazzate al punto da non
riuscire nemmeno a commentare
tra loro l’accatuto.
Tu entri un istante in bagno,
il tempo si aprire il rubinetto della doccia
per far uscire l’acqua calda
ed appena esci,
ti trovi davanti la tua amica
anche lei completamente nuda.
Stupita,
la prendi per mano
ed insieme tonate nel bagno
ed entrate in doccia
lasciando dietro di voi
la porta spalancata.
Sotto l’acqua tiepida
i vostri corpi insaponati
iniziano a strusciarsi teneramente tra loro
e voi vi lasciate andare
ad una irresistibile masturbazione reciproca.
Una masturbazione davvero dolcissima,
che solo due donne tra loro sanno fare,
che non risparmia nulla, proprio nulla,
sincera, generosa e spontanea
proprio come voi due...
Le carezze, le effusioni, i baci che vi scambiate,
amplificano il gia’ enorme godere di entrambe
e le vostre mani penetrano avidamente
nella fica l’una dell’altra
in una dolce armonia di movimenti
che vi porta insieme al culmine del piacere.
E dopo alcuni eterni minuti di estasi,
all’unisono i due orgasmi vi trapassano l’anima
fondendo i vostri corpi nudi
in un tenerissimo abbraccio
ed i vostro gemiti
in un unico grande urlo di piacere,
cosi’ forte da essere udito
fino alla stanza accanto,
quella dei ragazzi,
che incuriositi ed increduli
si precipitano ad ammirare l’accaduto.
Ed uscendo dal bagno,
nuda ed ancora bagnata,
tra gli sgardi impietriti
di tutti i tuoi amici,
ti chiedi, dopo questo quarto orgasmo,
quanti altri ancora
il tuo giovane cuore ne potra’ sopportare
prima di scoppiare per il troppo godere...
La tua amica esce dal bagno
avvolta in un morbido asciugamano bianco.
L’attenzione e’ rivolta ora soprattutto a lei
che rappresenta un po’ la piacevole novita’
dell’ultimo minuto.
Lei, imbarazzatissima,
viene a sedersi vicino a te sul divano letto
quasi a cercare protezione.
Ma l’imbarazzo le passera’.
Tu hai scoperto che quella strana sensazione
scomoda, quasi di vergogna,
che normalmente segue l’orgasmo,
infondo non dura molto.
La si puo’ tranquillamente superare
in pochi minuti per lasciarsi poi riconquistare
dall’eccitazione il prima possibile...
l’hai sperimentato su te stessa proprio oggi
in piu’ occasioni, compresa questa.
Ma la tua amica non lo ha ancora imparato
e cosi’ stringe forte a se’ l’asciugamano
cercado di coprirsi il piu’ possibile.
I ragazzi, a "spettacolo finito",
escono sul grande terrazzo
per accendersi una sigaretta.
Tu, con un piccolo asciugamano
asciughi i suoi capelli
accarezzandoli dolcemente,
con aria rassicurante ed esperta.
Poi ti alzi, finisci di asciugare i tuoi,
infili una mano nel tuo borsone
e tiri fuori un barattolo di borotalco.
Lei ti sorride.
Tu ti avvicini a lei senza dire nulla...
vuoi che sia lei a capire
e a trovare il coraggio di farlo.
Il suo sorriso lascia il posto
ad un’espressione di stupore ed emozione,
proprio quella sensazione che precede
l’immensa eccitazione della quale
ormai non sai piu’ fare a meno...
proprio come una droga!
Le sue mani sciolgono il nodo
all’altezza del seno
che teneva su’ l’asciugamano,
lasciandolo cadere sul divano letto.
Poi si alza in piedi,
nuda,
ad un centimetro da te,
come una schiava a tua disposizione.
Tu, sorridente e tranquilla,
volti per un istante lo sguardo
verso la vetrata che da’ sul grande terrazzo
come per farle capire le tue intenzioni.
E lei, dopo un breve istante di esitazione,
ti precede ed esce sul terrazzo
camminando quasi al rallentatore,
attanagliata com’e’ da un’eccitazione
che quasi le blocca le gambe.
Tu la lasci andare avanti un istante,
quanto basta perche’ si ritrovi li’,
all’aperto, in mezzo a tutti gli amici,
tutta nuda!
La raggiungi immediamente
e tra l’ormai costante stupore di tutti,
inizi a girarle lentamente intorno,
spruzzando ad intervalli regolari sul suo corpo
abbondanti nuvole di borotalco.
Lei, ancora in piedi,
allarga bene le gambe ed alza le mani in alto,
quasi proprio in atto di totale resa,
rimanendo poi cosi’,
immobile e statuaria, quasi in apnea,
con lo sguardo vitreo e perso nel vuoto
e con il mento tremolante per l’emozione.
Tu continui a girarle intorno
e a spruzzare di tanto in tanto
cosi’ da coprire meticolosamente
ogni centimetro del suo corpo nudo.
Il riflesso dell’imbrunire
dona alla nuvola di borotalco
che si alza intorno a lei
una luce celestiale e poetica
che sottolinea ancor piu’
la tenerezza e l’erostismo di quei momenti.
Appoggi delicatamente a terra il barattolo
e ti avvicini a lei,
guardandola dolcemente negl’occhi
e cercando di rapire su di te
il suo sguardo ancora perduto.
Ma lei, immobile, sembra esanime,
paralizzata com’e’ dall’eccitazione.
Inizi a carezzarla dolcemente
partendo dalle braccia ancora alzate,
scendendo poi lungo le ascelle
per soffermarti sul suo seno.
Da li, muovendo sapientemente le mani
come per un massaggio,
parti ad accarezzarle tutto il corpo
senza risparmiare nulla
e girandole intorno di tanto in tanto.
La bava che cade copiosa dalla sua fica
ha ormai raggiunto il pavimento del terrazzo
formando in mezzo alle sue gambe ben divaricate
una piccola ma ben visibile macchia fluida.
Tu continui spietatamente a farla godere
accarezzando dolcemente la sua pelle
resa ancor piu’ liscia e morbida
dall’abbondante borotalco.
Poi ti fermi dietro di lei
e l’abbracci stringedola teneramente a te.
E mentre con una mano continui a palparle il seno,
con l’altra inizi a massaggiarle dolcemente
il monte di Venere.
In pochi istanti,
un incontenibile grande orgasmo
si impossessa di lei.
Un orgasmo talmente profondo
che sei costretta a sorreggerla
per non farla stramazzare a suolo, spasimante.
Il forte urlo di piacere
che esce prepotente ed incontrollabile dal suo petto,
si fa’ sentire fino giu’ in giardino
e fino alla strada antistante
suscitando l’attenzione della gente...
anzi... di quei pochi che ancora
non s’erano ancora accorti di voi.
Un grido cosi’ esplicito ed inequivocabile
da mettere addirittura in imbarazzo
tutti gli altri amici che si trovano
li’ con voi su quel grande terrazzo,
facendoli lentamente ritornare al coperto.
Tenendola abbracciata a te,
le lasci consumare gli ultimi istanti
di quell’enorme piacere.
Poi rientrate anche voi due,
lei sazia ed appagata
e tu, ovviamente, piu’ eccitata che mai!

(
continua)

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