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La gita
terza parte
Un rumore!
Un sussulto!
Una luce accecante!
Ti sollevi del letto
e vedi la tua amica entrare in camera.
C’e’ solo lei.
Gli altri si sono spostati
in un altra stanza
al piano di sotto
per lasciarti riposare.
E tu, sfinita com’eri,
hai dormito per una mezz’ora o poco piu’.
Ma ti stanno aspettando
e la tua amica era venuta a vedere come stavi.
Tiri un respiro profondo,
vi guardate
e vi mettete a ridere.
Le chiedi se hai veramente fatto tutto cio’
o se hai solamente sognato.
Lei ti invidia un po’.
Ti dice che gli altri credono che tu abbia bevuto
e con questa scusa, se vuoi, puoi continuare
a divertirti tutta la notte.
Tu sai che non e’ vero.
Presa dal vortice di piacere,
hai quasi dimenticato di fare vedere
che bevevi ed infatti hai bevuto pochissimo.
Ma la tua amica ti sta offrendo ugualmente un alibi
per vedere quanto riesci a spingerti oltre.
Ti alzi dal letto
e ti vai a rinfrescare.
Esci dal bagno
e cerchi con lo sguardo i tuoi vestiti,
almeno la sottoveste...
ma non li vedi.
Guardi allora la tua amica
come per chiederle con gl’occhi
dove siano finiti.
Ti fermi con lo sguardo su di lei
che e’ li’, vicino alla porta.
Con una mano tiene la maniglia.
L’altra mano si protende verso di te
come a voler stringere la tua,
come si fa con un bambino
quando vuoi che venga con te.
Perche’ e’ questo che vuole...
Vuole che tu lasci perdere i vestiti
ed esca dalla camera con lei
per raggiungere gli altri,
cosi’,
tutta nuda!
Resti incredula.
Il fiato pesante,
che ti ha accompagnato tutta la sera,
torna a farsi sentire.
Ma esiti...
No, non puoi, e’ troppo!
Lei ti guarda
e con gl’occhi sembra dirti
di lasciarti andare,
di fregartene,
di godere e basta,
che tanto ormai ti hanno vista tutti
e che se non vai fino infondo stasera,
quando mai ti capitera’ ancora?
E come si fa a resistere?
Sorridi,
ti avvicini a lei
e le porgi la mano.
Lei te la stringe caldamente
quasi per non farti scappare,
anche se sa benissimo
che non lo farai.
Apre la porta
e senza nemmeno guardare se c’e’ gente,
uscite insieme,
mano nella mano,
lei vestita,
tu nuda
e dietro di voi
la porta si chiude.
L’eccitante sensazione di prima,
si impossessa nuovamente di te.
Iniziate a camminare
ma non verso la tua camera,
in direzione opposta
verso le scale e l’ascensore.
Dovete scendere al piano di sotto
e piu’ ti rendi conto di cio’ che stai facendo,
piu’ l’eccitazione dentro di te aumenta
fino a farti tremare.
Il silenzio dei vostri passi
e’ interrotto da un rumore:
L’ascensore,
a pochi metri di fronte a voi,
si apre.
La tua amica ti stringe forte la mano.
Tu tremi e al tempo stesso godi.
Sei li’, tutta nuda
e sta per arrivare qualcuno!
Esce una giovane coppia,
un ragazzo ed una ragazza,
chissa’, forse in vacanza
o forse in luna di miele.
Distratti, si dirigono verso di voi
che continuate a camminare
mano nella mano.
Ma appena si accorgono di te,
increduli, si fermano entrambe a guardarti,
stupefatti e fulminati!
Lei resta a bocca aperta, lui anche
e non riescono a proferire parola.
Voi continuate a camminare piano piano
verso di loro fino ad incrociarli.
Il corridoio e’ un po’ stretto
ed in quattro non ci si passa.
Loro sono immobili, impietriti
e voi non volete lasciarvi la mano.
Cosi’, passando in fianco al ragazzo,
ti strusci un po’...
Una sensazione incredibile,
elettrizzante,
mai provata prima,
si impossessa di te
e l’emozione e’ cosi’ forte e piacevole
che il timore di incappare in qualcuno che ti scopra li’,
tutta nuda in giro per l’albergo,
si trasforma in desiderio e speranza
di farsi vedere da piu’ gente possibile.
E mentre ti godi questa irripetibile sensazione,
incurante della coppia che impietrita resta a guardare,
insieme alla tua amica imboccate la scala
che porta al piano sottostante.
Mentre scendi i gradini,
il fresco del marmo sotto i tuoi piedi scalzi
ti riporta ancor piu’ alla consapevolezza
di essere completamente nuda
e ti fa godere ancor di piu’
E ad ogni gradino,
la fica ti cosparge di bava le coscie
e tu la senti spandere calda e dolce
senza che vi sia nemmeno il pelo
ad opporre resistenza...
Terminata la scala,
incurante del pericolo di essere viste,
attraversate il corridoio,
arrivate alla camera dove sono gli altri
e la tua amica apre lentamente la porta.
E mentre la porta si apre,
in quel momento desideri fortemente
di trovarti davanti
non solo il gruppetto di prima,
ma tanta piu’ gente,
il piu’ possibile,
piu’ sono e meglio e’!
Ed infatti,
appena la porta si apre
ti accorgi che il tuo desiderio
e’ stato esaudito.
In quella grande camera,
conti con lo sguardo
almeno una ventina di persone,
alcune nemmeno le consosci
e degli altri appena un paio
erano con te prima.
Tutti ti guardano increduli,
stupefatti ed impietriti.
Nessuno ha detto loro niente.
Tutto si aspettavano,
tranne un simile spettacolo.
Vederti entrare cosi’,
bella,
nuda e depilata,
sorridente e tranquilla...
Ti godi l’emozione di quel momento,
fai pochi passi, fino al tappeto,
sempre a mano della tua amica.
Ti giri verso di lei
e scopri che ha in mano
un vasetto di marmellata
che ha preso dalla mensola
in fianco alla porta
appena siete entrate.
Vi chinate sul tappeto,
l’una di fronte all’altra
e vi lasciate la mano.
Gli altri vi lasciano spazio
quasi a formare un cerchio
come se si aspettassero
una vostra "esibizione".
La tua amica ti guarda
come a chiderti se lo vuoi fare.
E tu con lo sguardo rispondi di si,
incondizionatamente.
Ti siedi sui talloni,
porti indietro le spalle
e appoggi il palmo delle mani sul tappeto.
Pieghi indietro la testa
guardando verso l’alto
e flettendoti ad arco,
offrendo cosi’ sfacciatamente il tuo corpo nudo
in tutta la sua interezza.
Ed aspetti,
inerme e desiderosa,
che la tua amica inizi.
In quell’istante
senti le dita morbide della sua mano
accarezzarti il seno cospargergendolo di marmellata.
E di li’ a poco,
senti la sua lingua calda
leccarti delicatamente i capezzoli,
dapprima quasi con timidezza,
poi sempre piu’ avidamente.
Il piacere che provi in quel momento
non ha paragoni.
Senti entrambe le sue mani
accarezzare il tuo corpo
e ti accorgi che ha passato
il vaso di marmellata
a qualcun’altro.
Infatti,
un numero sempre maggiore di mani
iniziano ad accarezzarti ovunque,
tanto che tu, per meglio godere,
ti distendi del tutto sul tappeto, a pancia in su’,
allarghi le gambe e ti abbandoni,
lasciandoti toccare e leccare avidamente da chiunque,
senza nemmeno sapere chi sia.
In un istante,
ogni centimetro del tuo corpo
e’ coperto da un dolce formicolio
di mani e di lingue:
i seni, l’ombelico, i fianchi, le coscie,
i piedi, la fica, il collo, tutto...
non c’e’ angolo del tuo corpo
che non stia godendo immensamente.
E mentre nemmeno riesci a contare in quanti sono,
senti di non riuscire piu’ a contenere l’orgasmo...
il terzo!
Con un ultimo sforzo,
lo trattieni fino allo spasimo,
stringendo i pugni e respirando sempre piu’ forte.
Poi, quando senti di non farcela proprio piu’,
allarghi ancor di piu’ la coscie,
apri i pugni, trattieni il respiro
e con un fortissimo urlo di piacere,
quasi un pianto,
lo lasci esplodere in tutto il suo impeto!
Come un vulcano, ti scuote e ti devasta.
Ancora piu’ potente dei due precedenti,
interminabile e spietato.
Con i pugni
stringi forte i bordi del tappeto, ansimando.
Dagli occhi chiusi e stretti
escono lacrime di piacere,
mentre gli spasmi
scuotono incessantemente il tuo corpo nudo
e lo scivolare delle lingue,
che non si sono mai fermate,
ti fanno assaporare l’orgasmo
fino all’ultimo respiro.
E svieni,
lasciando il tuo corpo appagato ed inerme,
in balia della libidine dei tuoi amici.
Solo la mattina seguente,
la tua amica ti raccontera’
di essersi presa cura di te,
riportandoti in camera,
e mettendoti a letto.
E ti rassicurera’,
ostentando la macchina fotografica,
che non si e’ affatto trattato di un sogno.
ADAMO |
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